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Ginnastica posturale

Sotto questo nome raggruppiamo specifici protocolli di esercizi fisici divisi in 3 fasi che interferiscono con l’aspetto psicomotorio del paziente, modificando postura e movimento. E’ una metodica basata sul corretto utilizzo della respirazione diaframmatica e toracica ed implica l’impiego di muscoli profondi solitamente ignorati. La corretta esecuzione di questi esercizi permettono la soluzione della causa del problema e non solo del mero sintomo.

Andremo a lavorare sui difetti del portamento provocati soprattutto dalla deviazione della colonna vertebrale sul piano sagittale e frontale concentrandoci sull’apparato muscolo-legamentoso ma anche su esercizi respiratori, motori e psichici proprio perché la ginnastica posturale deve comprendere una visione globale dell’individuo e dell’ambiente esterno che lo circonda, non limitandosi ad un approccio segmentario che avrebbe solo l’effetto di indurre ulteriori adattamenti, spostando il problema senza risolverlo.

Queste modificazioni sono spesso a carattere reversibile (paramorfismi), quindi possono regredire, evitando deformità strutturali a carico delle componenti ossee o ripercussioni a livello di altri apparati corporei.

Il trattamento è comunque valido anche per i dismorfismi: è possibile trattare questi difetti irreversibili della struttura scheletrica per ridurre gli effetti dolorosi, limitarne la progressione e rieducando il soggetto ad assumere posizioni corrette.

Una profonda conoscenza degli esercizi proposti e degli adattamenti indotti, è il presupposto necessario per individuare il percorso preventivo e rieducativo più indicato in ogni singolo caso. Le patologie più frequentemente trattate con tale metodica sono solitamente legate alla colonna, ma non si limitano solo a quel livello estendendosi anche ad altri distretti o ambiti.

A livello muscolo-scheletrico: scoliosi, lombalgie, sciatalgie, cervicalgie, iperlordosi e ipolordosi, ipercifosi e ipocifosi, dorso curvo, atteggiamento curvo, periartriti scapolo-omerali, spalle anteriorizzate o intraruotate, scapole alate, torace astenico, piedi piatti e piedi cavi, controllo dismetrie arti inferiori, coxalgie, gonalgie, artrosi, osteoporosi;

A livello circolatorio: stasi venose, varici, iper/ipo-tensione arteriosa ecc;

A livello organico: insonnia, alterazione del neurovegetativo e indebolimento del sistema immunitario, problematiche gastroenteriche;

A livello psichico: difficoltà di concentrazione e di memoria, depressione, ansia, attacchi di panico ecc.