Borsite Trocanterica
Cos'è la Borsite Trocanterica
La borsite trocanterica è un'infiammazione della borsa sinoviale (una sacca contenente liquido) che serve a ridurre l'attrito tra il grande trocantere del femore e i tessuti molli circostanti. La borsa si trova vicino all'articolazione dell'anca e dunque questa condizione provoca dolore e rigidità proprio nell'area dell'anca, rendendo difficoltosi i movimenti quotidiani. Può anche essere bilaterale, cioè colpire entrambe le anche ma in misura diversa.
Cause
Tra le cause dell'infiammazione troviamo:
- traumi diretti, come un colpo o una caduta sull'anca;
- attività ripetitive o movimenti eccessivi;
- differenza di lunghezza tra gli arti inferiori;
- squilibrio posturale;
- scoliosi;
- malattie reumatiche;
- infezioni;
- presenza di impianti o tessuto cicatriziale nel distretto dell’anca a seguito di intervento chirurgico.
Sintomi
I sintomi dovuti alla borsite trocanterica sono:
- dolore alla palpazione;
- gonfiore e sensibilità;
- calore e rossore locale;
- difficoltà nel movimento (con dolore durante i movimenti di abduzione e rotazione dell'anca, o durante attività come camminare, salire le scale o stare in piedi per lunghi periodi);
- rigidità, specialmente al mattino dopo il riposo notturno;
- dolore intenso quando si è coricati su un fianco.
Diagnosi e terapia
Solitamente la diagnosi, effettuata da un ortopedico o un fisiatra o un medico sportivo, si basa sull'osservazione dei sintomi e una valutazione clinica, senza prescrizione di esami strumentali (ecografia, risonanza magnetica), a meno che non si sospetti un'infezione della borsa o la diagnosi risulti incerta.
La terapia farmacologica consiste nell'assunzione di anti-infiammatori come l'ibuprofene; in caso di necessità si può ricorrere a iniezioni di corticosteroidi: possono essere somministrate direttamente nella borsa per alleviare l'infiammazione, preferibilmente con la guida dell'ecografia.
Inoltre è utile l'applicazione di ghiaccio.
La fisioterapia è inoltre un valido aiuto e per la maggior parte dei casi è sufficiente questo tipo di approccio.
Trattamento con fisioterapia
Come dicevamo, la fisioterapia è una componente essenziale nel trattamento della borsite trocanterica. Valutando caso per caso in base alle cause della patologia, il fisioterapista potrà combinare tecniche di terapia manuale e mezzi fisici, come Tecarterapia, Laserterapia, Ultrasuonoterapia, TENS.
Si aggiungono poi esercizi di stretching per migliorare la flessibilità dei muscoli e dei tendini attorno all'anca, ed esercizi di rinforzo muscolare mirati a rafforzare i muscoli dell'anca e migliorare la stabilità articolare.
Chirurgia
Solo qualora la terapia conservativa non abbia successo o la borsite sia piuttosto importante, su parere medico si può procedere con soluzioni invasive, come l’aspirazione del liquido locale mediante un ago o si interviene chirurgicamente mediante artroscopia. Comunque si consiglia un ciclo fisioterapico post intervento anche per evitare la formazione di eventuali aderenze cicatriziali.
Abbiamo dunque visto che si tratta di una condizione che nella maggior parte dei casi si può gestire con un trattamento conservativo. Riconoscere i sintomi precocemente e intervenire subito è fondamentale per prevenire complicazioni e migliorare la qualità della vita. Se soffri per questo disturbo chiama subito il nostro centro di fisioterapia a Roma per una valutazione gratuita.
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