MENU

Mente e fisioterapia per curare il dolore alla spalla

Secondo un recente studio, le probabilità che un trattamento fisioterapico abbia un esito positivo aumentano quando il paziente ha un atteggiamento mentale positivo rispetto alla terapia. Si è anche anche scoperto che le probabilità di una ripresa migliore, dopo un trattamento fisioterapico, aumentano se il paziente è fiducioso di poter continuare le proprie attività quotidiane, come socializzare, hobby e lavoro.

La ricerca

I ricercatori dell'Università dell'East Anglia e dell'Università dell'Hertfordshire, nel sud-est dell'Inghilterra, insieme a fisioterapisti locali, hanno voluto saperne di più sulle caratteristiche delle persone che beneficiano della fisioterapia rispetto a quelle che continuano a provare dolore e disabilità persistenti .

Lo studio, pubblicato sul British Journal of Sports Medicine, ha incluso 1.030 persone che seguivano una terapia fisioterapica per il dolore muscoloscheletrico alla spalla. Sono state raccolte, per ogni paziente, informazioni su 71 diverse caratteristiche personali, come età, stile di vita e anamnesi, oltre ai risultati degli esami clinici prima e durante il primo appuntamento di fisioterapia dei pazienti.

Il dolore alla spalla colpisce persone di tutte le età e può diventare persistente. Lesioni e uso eccessivo sono cause comuni, ma a volte la causa non è chiara. Può disturbare il sonno, interferire con il lavoro, il tempo libero e le attività quotidiane come lavarsi e vestirsi. L'esercizio, prescritto dai fisioterapisti è un trattamento efficace per il dolore alla spalla, ma non tutti beneficiano della fisioterapia.

Conoscere il risultato è importante per le persone con dolore alla spalla in quanto li aiuta a decidere se seguire o meno un corso di fisioterapia.
Un totale di 811 persone hanno fornito informazioni sul dolore e sulla funzionalità della spalla sei mesi dopo.

Scoperta a sorpresa

Ciò che ha sorpreso i ricercatori è stata la differenza di miglioramenti a favore di chi affermava di aspettarsi un "completo recupero" rispetto a chi si aspettava di "migliorare molto".

Il fattore predittivo più importante del risultato era il dolore e la disabilità della persona alla prima visita. I Livelli più elevati di dolore e disabilità sono stati e confontati con gli stessi livelli sei mesi dopo. Stessa dinamica anche per quanto riguarda i livelli di dolore basali.

Dal confronto è emerso che il livello di dolore spesso cambiava per le persone che avevano un'elevata 'pain self-efficacy', cioè fiducia nella capacità di continuare a fare la maggior parte delle faccende quotidiane, nonostante soffrissero di dolore alla spalla.

Un'altra scoperta sorprendente è stata che le persone con dolore e disabilità basale elevati, ma con livelli elevati di pain self-efficay, hanno fatto altrettanto e talvolta meglio, di persone con dolore e disabilità al basale bassi e pain self-efficay.

Primo studio nel suo genere

Questo è stato il primo studio a indagare le aspettative dei pazienti sull'esito della fisioterapia per il dolore alla spalla. Ricerche precedenti mostrano che l'elevata aspettativa di recupero del paziente predice un risultato migliore per casi di mal di schiena, dolore al collo e chirurgia ortopedica.

In maniera similare, questo è stato anche il primo studio a dimostrare che una maggiore self pain-efficacy predice un risultato migliore nel dolore alla spalla non gestito chirurgicamente. Ricerche precedenti hanno dimostrato che la self pain-efficacy predice un risultato migliore per una serie di altre condizioni di salute e i pazienti che ne beneficiano hanno maggiori probabilità di seguire un programma di esercizi suggerito dal loro fisioterapista.

Se soffri di dolore alla spalla ci sono diversi modi per aumentare la pain self-efficacy. Collabora con il tuo fisioterapista per comprendere e gestire i tuoi sintomi, regolare gli esercizi per renderli più, o meno, difficili. Cerca di avevre da lui/lei un feedback e infine, assicurati di discutere i tuoi obbiettivi fisioterapici a medio/lungo termine, nonché delle attività per te importanti a cui non vorresti rinunciare.

HAI BISOGNO DI AIUTO? Compila il questionario per richiedere
una valutazione gratuita presso il nostro
centro di Roma (zona Casilina).
Valuta questo articolo

Commenti

Per poter commentare occorre registrarsi

Registrati ora Sei già registrato? Accedi

Potrebbe interessarti...
Fisioterapia a Roma Ileopsoas: il muscolo dell'anima
Ileopsoas: il muscolo dell'anima

Vediamo insieme che cos'è l'ileopsoas, quali sono le patologie ad esso associate e come intervenire con la fisioterapia.

Fisioterapia a Roma 7 esercizi per la scoliosi
7 esercizi per la scoliosi

Un'elenco di 7 esercizi da fare in casa, o in ufficio, per ridurre il dolore, o eventuali complicazioni, causate dalla scoliosi

Fisioterapia a Roma Fisioterapia in aiuto dei pazienti con Covid-19
Fisioterapia in aiuto dei pazienti con Covid-19

Durante il ricovero per Covid-19, i fisioterapisti interverranno in modi e tempi differenti: dal monitoraggio, alla terapia intensiva, fino alla riabilitazione