Rizoartrosi, artrosi alla mano più diffusa
Rizoartrosi: che cos'è
La rizoartrosi è l'artrosi che colpisce l'articolazione alla base del pollice. Da questa articolazione dipende il movimento di opposizione del primo dito alle altre dita della mano. Si tratta della forma di artrosi alla mano più diffusa; colpisce le persone sopra i 45 anni e maggiormente le donne.
Fattori di rischio e sintomi
Oltre all'età e all'appartenenza al sesso femminile, altri fattori di rischio sono:
- infortuni alle articolazioni del pollice (ad esempio durante la pratica di uno sport;
- predisposizione genetica e familiare all'artrosi;
- obesità, in quanto le cellule adipose producono una sostanza che, se presente in eccesso è dannosa per le articolazioni mobili.
Per quanto riguarda i sintomi, si manifestano: dolore alla base del pollice; gonfiore, rossore e calore locale; senso di rigidità e difficoltà nell'eseguire alcuni movimenti e gesti manuali; riduzione della forza di presa.
Inoltre nella fase avanzata della patologia il pollice si deforma, assumendo una caratteristica forma a "Z". Un'altra conseguenza dell'avanzare della rizoartrosi è l'atrofia muscolare (ovvero la riduzione del volume dei muscoli sul palmo della mano alla base del pollice.
Diagnosi
Bisogna rivolgersi subito al medico in caso di dolore alla base del pollice e rigidità articolare, per valutare i necessari approfondimenti. All'esame obiettivo seguirà la prescrizione di raggi x per confermare la degenerazione della cartilagine articolare.
La risonanza magnetica sarà utile per controllare lo stato di muscoli e tendini.
Trattamento conservativo e fisioterapia
Il trattamento conservativo (quindi non chirurgico) prevede:
- tenere a riposo il pollice;
- fare impacchi di ghiaccio;
- assumere di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS);
- usare tutori durante la notte;
- sottoporsi a sedute di fisioterapia.
La fisioterapia è infatti utile sia per la riduzione del dolore che per l'allungamento e il rinforzo dei muscoli e dei legamenti, sia della mano che del pollice.
Il fisioterapista interverrà sia con tecniche manuali come la massoterapia che con mezzi fisici quali:
Chirurgia
Solo se il trattamento conservativo risulta insufficiente ci si può rivolgere ad un ortopedico per valutare l'intervento chirurgico. Esistono varie tipologie di intervento che si possono valutare in base alla gravità della patologia, all'età del paziente e al suo stato di salute generale. Ad esempio il chirurgo potrà scegliere l'inserimento di protesi per ricostruire l'articolazione danneggiata, oppure l'asportazione parziale o totale dell'osso carpale trapezio e la ricostruzione dei legamenti.
Prima di valutare l'intervento provate quindi prima tutti i rimedi della terapia conservativa, compresa la fisioterapia. Potete rivolgervi al nostro centro per una valutazione gratuita.
Commenti
Per poter commentare occorre registrarsi
Registrati ora Sei già registrato? AccediCosa si intende per lavoro al videoterminale? Scopri come preservare la tua salute e se ne hai bisogno contatta il nostro centro di fisioterapia a Roma.
Lo yoga può alleviare i sintomi dell'iperplasia prostatica benigna (IPB) attrverso l'esecuzione 6 pose
Un'elenco di 7 esercizi da fare in casa, o in ufficio, per ridurre il dolore, o eventuali complicazioni, causate dalla scoliosi