Dolore al polpaccio - cause e rimedi
Dolore al polpaccio
Ci sono molti motivi per cui il polpaccio può far male, ed è importante individuare la causa per capire come intervenire. Il dolore può essere di varia entità ed interessare entrambe le gambe.
Scopriamo insieme alcune delle cause.
Crampi
I crampi generalmente colpiscono gli sportivi dopo un duro allenamento, ma possono dare problemi a chiunque. Si tratta di violente e improvvise contrazioni muscolari che causano un intenso dolore; se la causa non è l'allenamento sportivo, essi possono essere dovuti a:
- disidratazione;
- carenza di sali minerali;
- carenza di glicogeno muscolare (fonte di riserva di glucosio);
- determinate terapie farmacologiche (ad esempio per diabete o ipertensione);
- eccessivo sforzo rispetto alle proprie capacità
- gravidanza;
- diabete;
- disfunzione tiroidea;
- insufficienza renale;
- patologie vascolari.
I crampi notturni arrivano all'improvviso quando ci si addormenta o nel momento di un risveglio e possono essere dovuti a diversi fattori, anche concorrenti fra di loro. Non si escludono, come causa ulteriore, le contrazioni neuro muscolari involontarie durante alcune fasi del sonno. Potete leggere qui sul nostro blog un articolo di approfondimento sui crampi notturni a gambe e polpacci.
Come rimedio immediato a un crampo ai polpacci è sufficiente porre in allungamento le fibre muscolari, stando seduti e distendendo la gamba mentre si tira la punta del piede verso di sé. Possiamo poi massaggiare la zona per rilassare i muscoli.
Si consiglia di prevenire il problema dei crampi seguendo una buona dieta che comprenda frutta e verdura fresca (ricche di potassio e magnesio), cereali integrali e legumi (che con i loro carboidrati complessi ricaricano le scorte di glicogeno muscolare). Inoltre si raccomanda di moderare il sale ma non eliminarlo del tutto in quanto viene espulso tramite la sudorazione.
Per chi fa sport è importante che prima di intraprendere l'attività fisica faccia del riscaldamento muscolare, nonché stretching al termine. Se si ha una scarsa preparazione atletica è fondamentale approcciarsi all'attività sportiva in modo graduale. Non si dimentichi inoltre di bere acqua per evitare la disidratazione.
Contrattura del polpaccio
La contrattura è una contrazione involontaria di uno o più muscoli che provoca dolore modesto e diffuso; è molto frequente nei soggetti che praticano sport, quando non vi è una peparazione fisica adeguata o si supera lo sforzo limite. Altre volte una contrattura può essere causata da problemi articolari, errata postura, mancanza di coordinazione. Generalmente la contratura non impedisce il proseguimento dell'attività sportiva anche se il muscolo sarà meno elastico nei movimenti; tuttavia per evitare complicazioni è bene sospendere.
Come rimedio nel caso di una contrattura al polpaccio è possibile utilizzare delle bende muscolari (Kinesio Taping) che aiutano la vascolarizzazione del muscolo, ma è anche molto importante la fisioterapia.
I trattamenti utili sono la laserterapia, le onde d'urto, gli ultrasuoni, la tecarterapia, allungamenti e massaggi. Inoltre se il medico lo riterrà necessario, si potranno assumere farmaci antinfiammatori.
Se avete problemi di contrattura muscolare chiamate il nostro centro per avere tutte le informazioni e iniziare la terapia.
Stiramento e strappo del polpaccio
Anche lo stiramento muscolare viene causato da un eccessivo sforzo ed è più facile provocarselo durante il nuoto, la corsa, il sollevamento pesi, il ciclismo.
I sintomi sono indolenzimento, dolore e difficoltà nel movimento. Come rimedio, se lo stiramento è lieve, basta l'applicazione di ghiaccio e un po' di riposo. Quando però la situazione è più grave, lo stiramento può sfociare nello strappo, cioè una lacerazione di alcune fibre muscolari.
Potete leggere il nostro articolo di approfondimento sullo strappo del polpaccio e in particolare del soleo, uno dei tre muscoli che lo compone.
Contusione
La contusione avviene a causa di una "botta": un calcio, una gomitata, una ginocchiata, sostanzialmente un impatto forte fra il muscolo e un corpo rigido. Le conseguenze sono, oltre ovviamente al dolore, la comparsa di lividi, ematomi (versamenti di sangue causati dalla rottura dei capillari) e gonfiore.
Il dolore può essere attutito con del ghiaccio, che può ridurre inoltre la possibilità di comparsa di edema. Si può applicare dell'arnica, assumere analgesici e antinfiammatori e, dopo alcuni giorni, iniziare sedute di stretching e fisioterapia per riabituare il muscolo a muoversi e contrarsi.
Il recupero dipende dall'entità del danno, si va da pochi giorni ad un mese.
Rottura del muscolo plantare
Il muscolo plantare si trova in profondità nella regione posteriore dell'articolazione del ginocchio. La sua rottura può avvenire a causa di un allungamento in avanti della gamba, di uno stretching eccessivo o eseguito a freddo.
Questo provoca gonfiore e comparsa di un livido ed inoltre possono insorgere crampi muscolari.
Infiammazione e rottura del tendine di Achille
Il tendine di Achille collega i muscoli del polpaccio all'osso posteriore del piede, il calcagno.
Quando si infiamma, ad esempio a causa di eccessiva sollecitazione o per postura errata, si avverte dolore al calcagno e può comparire gonfiore, arrossamento della pelle e calore al tatto.
L'infiammazione si diagnostica attravero un esame clinico ed eventualmente può essere prescritta una radiografia, una risonanza magnetica o un'ecografia.
I rimedi all'infiammazione del tendine d'Achille sono il riposo, l'applicazione di ghiaccio, l'assunzione di farmaci antinfiammatori, infiltrazioni di cortisone e fisioterapia.
Può però succedere che a causa di un trauma improvviso il tendine d'Achille subisca una rottura; in questo caso si avverte uno schiocco e un dolore acutissimo e si è impossibilitati a muovere la gamba, in quanto polpaccio e piede non riescono a sopportare più il peso del corpo.
In questo caso bisogna ricorrere ad un intervento chirurgico di riparazione e successiva riabilitazione.
Sciatica
L'infiammazione del nervo sciatico provoca un dolore che dal gluteo percorre tutta la gamba fino al piede, interessando anche la muscolatura dei polpacci.
Per prevenire la sciatica è bene evitare di stare seduti troppo a lungo, assumere una corretta postura in posizione eretta, sollevare carichi nel modo corretto (chinandosi flettendo le ginocchia e mantenendo la colonna vertebrale dritta), non condurre una vita sedentaria, mantenere il proprio peso forma.
Tra i rimedi contro la sciatica vi è anche la fisioterapia, con massaggi e terapie come ultrasuoni e ionoforesi (che consiste nell'introduzione di farmaci per via cutanea utilizzando l'energia elettrica).
Se soffrite di una di queste problematiche la fisioterapia può esservi d'aiuto, contattateci subito per un consulto.
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